I prossimi anni saranno caratterizzati da un ritorno alla natura e da una progressiva personalizzazione degli spazi, fuori da ogni trend.

Se esiste un modo di descrivere la tendenza del design di interni che caratterizza questo momento storico e che si sta affermando in maniera sempre più sostanziosa, è quella che tutto sia ammesso. Gli esperti di design, infatti, sostengono che il prossimo decennio sarà caratterizzato da un design a forte impronta personalizzata.

Artigiani e produttori di arredamento su misura avranno quindi molti progetti da affrontare nel futuro prossimo: sarà di tendenza il fuori tendenza.

Delta Wright, designer d’interni con sede a Los Angeles, afferma che nei prossimi anni ogni cosa “unica nel suo genere” risplenderà: l’interior design sarà quindi ripulito da elementi dozzinali e verrà caratterizzato da accostamento di materiali insoliti e di alta fattura.

Lo spazio dovrà riflettere la personalità di chi lo fruisce; Cristiana Coop, co-founder di Hygge & West, sostiene che:

“Le persone devono creare una casa che rifletta la loro personalità e uno spazio che racconti la loro storia. Ciò che ti rende felice è più importante di ciò che vedi su un giornale o nei social media.”

Cristiana Coop
Interior design

Negli ultimi anni, infatti, l’accento è stato posto sempre di più sullo sviluppo di un stile personale: che si tratti di una ristrutturazione o più semplicemente dell’acquisto di mobili, i consumatori acquistano con maggiore consapevolezza, pochi pezzi ma di più alta qualità. Uno spazio costruito ad hoc sulle proprie esigenze e modellato con pezzi unici.

Di pari passo, il concetto di sostenibilità è diventato sempre più importante; mentre la società si sta dirigendo verso stili di vita che diventano sempre più rispettosi dell’ambiente, le persone diventano ecologicamente consapevoli, e pertanto la componente etica delle loro decisioni di acquisto diventa fondamentale.

Progettualmente, tale tendenza si traduce nel desiderio di materiali naturali, come legno e pietra, che diventano unici grazie alle loro venature, sfumature e imperfezioni; gli spazi sono caratterizzati da elementi caldi e terrosi, in un mix di modelli classici e contemporanei, colori caldi con tonalità saturate su piastrelle, mobili e pareti; ritorna anche la tonalità del rosa nelle varie sfumature del corallo, pesca e terracotta: colori che sembrano morbidi ma sono fondati sui toni della terra. Verrà utilizzato molto il giallo, anche nelle varianti di oro e bronzo, in particolare su tessuti e complementi d’arredo.

Le nuove tendenze dicono che ci sarà una attenzione sempre più marcata per i prodotti fatti a mano e alla connessione diretta con il produttore.

Le nuove tendenze dicono che ci sarà una attenzione sempre più marcata per i prodotti fatti a mano e alla connessione diretta con il produttore.
Le persone sono alla ricerca di aziende e artisti il cui prodotto abbia una storia da raccontare piuttosto che agli oggetti prodotti in serie.

Via libera quindi ad arredamento su misura, design costruito ad hoc sulle esigenze del committente e oggettistica di stampo artigianale sapientemente mixata. Accanto ai materiali naturali, inoltre, vi sarà un ritorno di finiture lussuose, quali ad esempio marmi in bagno e cucina, ma anche in vasi, ciotole e candelabri.

Le persone cercheranno modi per connettersi alla natura nelle loro case, attraverso materiali naturali diversificati (vi sarà un ritorno del bambù, ma anche di materiali modesti quali rafia, tela e legni grezzi o rustici) e piante da appartamento.

Le persone cercheranno modi per connettersi alla natura nelle loro case, attraverso materiali naturali: tela, legni grezzi o rustici e piante da appartamento.

Insomma, un arredamento che sta diventando sempre più consapevole, eticamente impegnato: organico, leggero e personalizzato.
Decidere di puntare sulla Green Economy per le aziende non diventa quindi solo più una questione di salvaguardia ambientale, ma è anche il modo di rispondere alle esigenze dei consumatori, che manifestano un’attenzione sempre più marcata per un design positivo per il clima.

Le scelte fatte nei materiali, nelle sostanze chimiche utilizzate nella fabbricazione, nell’imballaggio, nella distribuzione e nello smaltimento dei prodotti impattano tutti sulla salute umana e ambientale.